18.12.07

12.12.07

13.11.07

Stavo perdendo la testa. Ma poi ho lasciato perdere

Ho pensato di diventare un BR.
Ma mi sono consultato con il professor Carciò, che ha chiarito alcune faccende, ho riflettuto, infine ho lasciato perdere.

In questo periodo ho vissuto nel bicchiere, e ho detto falsità.
Ora che il bicchiere non c'è più, e ho gettato via il falso alibi della pazzia, cercherò di non fare più lo scemo, e di spostare il mio naso.
Ci sono cose interessanti in giro, oltre a me.
Ad esempio, c'è un artista che ho appena conosciuto, molto bravo, anche lui scrive canzoni, si chiama Daino Fumaretto.
Siamo quasi omonimi, ma non siamo parenti.
Il mio interprete Billoni canterà una canzone di Daino Fumaretto nel prossimo spettacolo. Ecco la canzone.


TU SEI PAZZA
di Daino Fumaretto


Tu sei pazza
Tu sei pazza
Ti spezzi e non combaci
poi ti fanno male i denti
Tu sei pazza
Tu sei pazza
Ti aspetta il dottore
lui vuole la tua bocca
Lui è pazzo
io lo conosco
Se ti toglie almeno un dente
il dottore s'innamora
e ti consola
povera cara
Ma tu ti senti sola
e dormi col dente

Tu sei pazza
Tu sei pazza
Aspetti il topolino
che ti porta il soldino
Tu sei pazza
Tu sei pazza
Ma non arriva niente
e ti fa male un altro dente
Tu sei pazza
Tu sei pazza
Ritorna dal dottore
fallo innamorare
Non sei sola
Non sei sola
Ti ha preso tutti i denti
e dormi col dottore
Tu sei pazza, pazza, pazza, pazza, pazza, pazza, pazza, pazza


25.10.07

Salve sono John Carciò



Salve, sono il professor Carciò e sono di sinistra.

Dino mi ha chiesto di intromettermi in questo sito e io acconsento volentieri, anche se è antipatico il compito che mi viene affidato: fare chiarezza.
Dino, a cui sono legato da lunga amicizia, mi ha esortato: “Esprimi la tua opinione, spiega come vuoi, senza problemi”. E così farò, esprimerò un’opinione, non pretendendo certo di svelare il vero senso degli scritti di Fumaretto.

Chiarezza sul bicchiere

Il bicchiere di Fumaretto può avere molti significati, e si potrebbe filosofeggiare a lungo sulla metafora della vita moderna, trasformata in un contenitore globale di nulla, che a sua volta ha trasformato gli individui stessi in contenitori vuoti, dispersi in un mare di acquiescenza disperata; oppure si potrebbe leggere la metafora in modo leggermente diverso, individui come contenuti di un contenitore falso, ma a cui si deve credere per evitare di svegliarsi in un incubo ben peggiore.

E che significa il manifesto dell’ultimo post (“E’ nato il bicchiere democratico”)? E’ il manifesto del vuoto dei nostri tempi, del mezzo pieno, del mezzo vuoto, del luogo comune insignificante?

Per me significa soprattutto una cosa: CENSURA


Questo per parlare chiaro.

Speakin’ out!

17.10.07

Angoscia


Vivere dentro un bicchiere ed essere un contenuto relativo.
Mi viene l’angoscia, ma non del tutto.
Quasi spero che si completi, quest’angoscia trattenuta (da chi? Da cosa? Perché non esplodi? Qual è il tuo problema? Hai problemi? Ci sei o ci fai?), perché un’angoscia a metà mi angoscia.
Ma può esistere un’angoscia a metà?
Forse non ho angoscia, non più.
Dentro il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto (di che?) l’angoscia è relativa.
E forse non sono io dentro il bicchiere.
Il bicchiere è dentro di me, il bicchiere è quindi il contenuto e io sono il bicchiere.
Insomma non ho niente da dire, ecco perché complico le cose.
Anzi: ho un bicchiere dentro e non riesco a dirlo.

- Parla come bevi

A volte trasformo la noia in dramma. Non è che abbia grossi problemi. Sono più i miei vicini ad averne.
Non capisco questa vita, ma non sono l’unico.
Non sono l’unico eppure lo sono.

- Parla come bevi

Che angoscia.


5.10.07

Incredibile

Mi sono chiamato.
Mi ha risposto il bicchiere !



Canto della mia nostalgia

Ci penso spesso
Vorrei chiamarmi
Chissà se mi penso
Chissà se soffro
Se assalto la noia
Se sto con un altro
Se scrivo ancora
Quel che mi manca

Ci penso spesso
Magari un giorno
M'incontro per caso
E mi nascondo
Magari un giorno
Mi chiamo e mi dico
Ne è passato di tempo
E nient'altro temo
Forse

O forse andremo oltre i ricordi
Forse andremo oltre i ricordi
Forse fuggiremo insieme oltre i ricordi


Ci penso spesso
E mi esaurisco
Mi hai avvertito
Non si cambia all'indietro
Le cose non nascono
Si costruiscono
Allora

Ecco le mie briciole


Eccole




. ..
..














27.9.07

Rimango sotto

Adesso ne parlano continuamente, e tutti, o meglio i soliti, dicono la loro opinione.

Non riesco a seguire il pifferaio, per quanto sia simpatico.

Che volete, non corrisponde ai miei sogni.

Così rimango sotto.

Sopra si muove una massa diversificata.

Molti hanno solo la pancia.


23.9.07

Dialogo?

Mi bevo il bicchiere
Mi bevo il bicchiere
Dico: proprio il bicchiere
Perché il contenuto è relativo

-Ho provato a cambiare per farti piacere
Mi bevo il bicchiere
-Ho provato a cambiare per farti cambiare
Mi bevo il bicchiere
Perché il contenuto è relativo
-Non ci sei mai quando soffre il mio cuore!
Mi bevo il bicchiere
-Non ci sei mai quando soffre il mio cuore!
Mi bevo il bicchiere
-Non ci sei mai!...
Mi bevo il bicchiere
-Non ci sei mai!...
...
..
.

22.9.07

Riflessioni sulla vita! (Forse)

Faccio fatica a uscire, si sa. Sono andato all'inaugurazione di una mostra. Forse non è successo niente, ma ho scritto una canzone.

Ieri in provincia
Sono andato ad una mostra di ombre
La mostra era oscena
Ma c'era il rinfresco

Ho mangiato e bevuto
Non è male
Ho mangiato e bevuto
Almeno

Vedevo la mia ombra sui quadri esposti
L'illuminazione era oscena

Ma ho mangiato e bevuto
Non è male
Ho mangiato e bevuto
Almeno

E' stato molto brutto
Parlare con l'artista
La sua inconsistenza era oscena

Ho il quadro di un'ombra tra le ossa

Ma ho mangiato e bevuto
Almeno
E ho capito
Che ti amo

Ti amo ma sono distratto

Mi bevo il bicchiere
Mi bevo il bicchiere




Un altro ritorno


Qui pongo le basi per una nuova miniepopea dal titolo
"La vita è breve e spesso rimane sotto".
Ora vado a bermi un bicchiere.

Dico: proprio il bicchiere.
Perché il contenuto è relativo.