13.8.09

Estranei nella struttura

Due giorni fa è avvenuto un fatto che ha cambiato totalmente la mia prospettiva di vita.
Vi ricordo come vivevo prima: avevo una camera nell'ospizio per matti, e potevo anche consumare il cibo della mensa.
Io lì dentro ero l'unico sano, anche se invecchiato di colpo.
Beh improvvisamente i dirigenti dell'ospizio per matti, che io chiamo struttura (in sostanza è un condominio con qualche sala extra), hanno affittato un appartamento a tre studenti universitari. E mi hanno detto che se volevo un alloggio dovevo condividere l'appartamento con gli studenti, sennò fuori dai piedi!

Da due giorni vivo in un appartamento con tre studenti universitari imbecilli che tentano di coinvolgermi nel loro divertimento casinista.
Io cerco di isolarmi, non voglio mangiare con loro, non voglio parlare con loro, non voglio divertirmi con loro. Piano piano lo capiranno. Sto chiuso nella mia stanza, esco solo per esigenze fisiologiche e di pulizia, e per farmi da mangiare quando la cucina non è occupata dagli imbecilli studenti; poi mi porto il piatto in camera e mangio lì.
Non ho la televisione e nemmeno il computer: quando scrivo uso i punti internet a pagamento oppure vado in biblioteca.
Sto cercando un lavoro, ma non sono convinto.
Io, che sono invecchiato di colpo, mi trovo in una situazione comune a tanti studentelli.
Questa mattina ho già fatto un colloquio per vendere la pizza al taglio; il gestore mi ha detto che mi farà sapere, io so benissimo che non mi farà sapere: me lo legge in faccia che non ho voglia di lavorare. E sicuramente lui le facce se le ricorda.
Dovrei mostrare entusiasmo, ma sono vecchio.
La struttura mi ha vietato pure di mangiare in sala mensa.
Ho dei soldi da parte che mi consentiranno di pagare l'affitto e la vita per quasi un anno. Poi si vedrà.